Al-masalek w’al-mamalek

Al-masalek w’al-mamalek

 

Al-masalek w’al-mamalek

Patrimonio documentario presentato dalla Repubblica Islamica dell’Iran e dalla Germania e raccomandato per l’inclusione nel Registro della memoria del mondo nel 2015.

Il Ketab al-masalek w’al-mamalek (Libro degli itinerari e dei regni, reso in inglese anche come Roads and Provinces) è uno dei più importanti libri geografici (risalente al IV secolo del calendario lunare dell’Egira/ IX secolo dopo Cristo), che presenta un’accurata descrizione delle condizioni socioeconomiche, culturali e politiche delle terre islamiche – dall’India all’Africa -, integrato da mappe.

 

Al-masalek w’al-mamalek

 

Il libro è stato composto dal geografo persiano Ibn Khordadbeh. Mappa e descrive le principali rotte commerciali all’interno del mondo musulmano e riferisce di paesi remoti come il Giappone, la Corea e la Cina, con cui i musulmani intrattenevano relazioni mercantili. Fu scritto durante il regno del califfo abbaside al-Mu’tamid attorno all’870 d.C., mentre il suo autore era direttore delle poste e della polizia.
Sebbene scritto in Persiano, il linguaggio utilizzato contiene gran parte dei termini amministrativi persiani; presta molta attenzione alla storia iraniana preislamica; presenta una “ripartizione cosmologica del mondo di origine iraniana”. Tutte le parti dell’opera evidenziano come l’autore abbia attinto a fonti iraniane.

 

Al-masalek w’al-mamalek

 

Il Ketab al-masalek wa’l-mamalek (Libro degli itinerari e dei regni) è probabilmente il primo lavoro ad essere stato pubblicato sotto questo titolo. Inoltre il suo autore è il primo studioso ad aver compilato un libro di geografia economica – il che ne ha garantito la conservazione fino noi. L’interesse rivolto alle questioni economiche era principalmente dovuto al fatto che Ibn Khordadbeh era ben informato della tradizione iraniana di studi geografici, nei quali grande attenzione veniva rivolta alle miniere, ai prodotti della terra, e ai tributi. Proprio perché operava negli uffici amministrativi del governo, l’autore aveva grande necessità di ottenere informazioni dettagliate che lo aiutassero a mantenere economicamente prospera la regione che amministrava.

 

Al-masalek w’al-mamalek

 

Ibn Khordardbeh descrive nel suo libro com’è strutturata la Terra, come si determina la qibla (la direzione di Mecca che i musulmani devono calcolare per vari motivi religiosi, tra cui la preghiera rituale), quale sia il tracciato delle strade, quanti e quali omaggi e tributi, passati e presenti, pervenissero nella capitale del regno, chi fossero i re del mondo con la loro titolatura; e insomma tutte le meraviglie della Terra e tutte le informazioni storiche che riguardassero la divisione dei territori, le tribù e i clan, gli specchi d’acqua e le isole.

 

Al-masalek w’al-mamalek

 

A differenza di Ibn Wazih (autore del Ketab al-Buldan , ossia il Libro dei paesi”), Ibn Khordadbeh ha calcolato le distanze in termini di miglia e non di case ( a quel tempo usavano la casa al posto del metro) o giornate di viaggio, per cui sotto questo aspetto risulta più preciso di al-Buldan. Ibn Khordadbeh ha esteso la sua visione geografica verso la Cina, la Corea, il Giappone, ma in alcuni casi non ha saputo distinguere tra eventi storici e leggende. Claudio Tolomeo e la storia greca e preislamica dell’Iran hanno esercitato una chiara influenza sull’opera.


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