Zakhireye Kharazmshahi
Patrimonio documentario della Repubblica islamica dell’Iran, raccomandato nel 2013 per l’inclusione nel Registro della memoria del mondo dell’Unesco.
E’ il primo e più importante trattato medico in lingua persiana. Si tratta di un’opera creata da “Esmaeil Jorjani” nel 504 (anno 1110 secondo il Calendario Gregoriano).
Per secoli lo Zakhireye Kharazmshahi (dedicato al Re di Kharazm) è stato usato come fonte principale nell’educazione medica ed ha rappresentato una base per molti libri di medicina.
Il trattato, che fu tradotto in arabo dal suo autore, è stato di grande utilità in Iran, Asia centrale, India e impero ottomano. Il libro è stato anche tradotto in urdu, turco ed ebraico, a dimostrazione della sua importanza al di fuori dalla Persia.
Questo libro medico persiano è considerato prestigioso al pari del famoso libro medico di Avicenna (il Canone della Medicina) .
Lo Zakhireye Kharazmshahi si basa su opere dello stesso Avicenna, di Akhaveiny e di altri dottori di medicina tradizionale scritte nel V secolo o prima.
Secondo i ricercatori, l’autore Jorjani era probabilmente uno discepolo di Ibn Abi Sadegh (un medico iraniano). Ibn Abi Sadegh era a sua volta uno studente di Avicenna e di conseguenza Jorjani ha beneficiato indirettamente dell’insegnamento dell’illustre medico e filosofo persiano.
Il libro contiene 10 capitoli e una prefazione. La prefazione descrive l’ambiente della regione del Khorezm e i cibi e l’alimentazione del popolo del Khorezm (oggi chiamato Khorasan).
Per ordine del Re Kharazm, Jorjani preparò anche una selezione del libro sotto il nome di Khofi Alaei in un formato comodo e con un taglio tale da poter essere inserito nello stivale e portato in giro con facilità.